2020 - Progetto Pet Therapy presso il giardino sensoriale: per tornare a sorridere

Ultima modifica 11 ottobre 2020

PET THERAPY PRESSO IL GIARDINO SENSORIALE:

PER TORNARE A SORRIDERE

In questa delicata e difficile fase di emergenza sanitaria legata al Covid-19, purtroppo non ancora alle spalle, abbiamo sempre tenuto al centro del nostro interesse non solo la salute ma anche il benessere dei nostri ospiti.

Fin da subito, infatti, abbiamo cercato di ridurre le distanze con la famiglia, creando occasioni di scambio attraverso le videochiamate e, successivamente, tramite le visite, sia alla vetrata sia nel giardino esterno. Sono sempre continuate, oltre che le attività di base, sanitarie ed assistenziali, anche le attività di socializzazione e riabilitative.

Oltre a tutto questo, abbiamo deciso di fare un ulteriore passo al fine di favorire ulteriori momenti di serenità e di spensieratezza ai nostri ospiti realizzando un progetto di Pet Therapy.

La Pet Therapy è una pratica terapeutica dolce che sfrutta i benefici dell’interazione tra uomo e animali da compagnia stimolando la sfera emozionale dell’individuo, favorendone l’apertura verso il mondo esterno e promuovendo nuove strategie comunicative.

La Pet Therapy non è una terapia da sola, ma una coterapia, che accompagna la terapia tradizionale, potenziandone l’efficacia.

Applicata agli anziani lavora su alcuni meccanismi scientifici e psicologici attraverso l’accudimento, il contatto fisico, il dialogo, il movimento, il gioco, l’empatia e la socialità.

Applicata alle persone con disabilità permette di migliorare il contatto con il reale ed il tono muscolare, educa alla sensibilità, amplia le capacità comunicative e riduce i disturbi comportamentali.

Dal momento che la relazione affettiva è basata soprattutto sulla vicinanza e sul contatto fisico, abbiamo pensato, con il supporto dei dati di letteratura finora esposti, di arricchire ulteriormente il Giardino Sensoriale, inserendo al suo interno dei piccoli animali, tra cui coniglietti e pappagallini, in modo tale da favorire le uscite all’esterno e le emozioni positive associate alle attività di accudimento.

I pappagallini: favoriscono il miglioramento delle capacità dell'attenzione e l’incremento nella capacità di controllo del proprio corpo e della manualità fine; hanno bisogno di stare sempre in compagnia e si affezionano tantissimo a chi si prende cura di loro; sono in grado di fornire un’influenza calmante su coloro che soffrono di vari livelli di ansia.

I coniglietti: sono animali di piccola taglia che in genere sono facili da tenere in braccio e coccolare e per questo vengono solitamente impiegati con persone più fragili, affette da disabilità motoria e/o da patologie che impattano sulla sfera emotiva e relazionale; l’accudimento ed il contatto fisico stretto tende a rassicurare e rilassare, allontanando le emozioni negative ed il senso si frustrazione legato ai limiti fisici.

I destinatari del progetto saranno tutti gli ospiti anziani o disabili che dimostreranno di beneficiare del rapporto con l’animale. 

Ci sarà una prima fase osservativa durante la quale si cercherà di coinvolgere  il maggior numero possibile di ospiti prestando particolare attenzione alla qualità dell’interazione spontanea tra ospite ed animale e la conseguente ricaduta a livello psicologico ed emotivo.

Al termine della fase osservativa, seguirà la fase terapeutica che coinvolgerà un gruppo di ospiti, per ognuno dei quali saranno individuati degli obiettivi specifici. Il raggiungimento di tali obiettivi sarà valutato tramite una batteria di test che verrà somministrata pre- e post-trattamento.

 

Lo scorso 15 settembre abbiamo inaugurato il progetto con un momento di festa. Riviviamo i momenti più emozionanti grazie al video realizzato per l'occasione