25 Aprile Festa della Liberazione alla Sartor

Pubblicato il 24 aprile 2020 • Cultura

Per l' anniversario del 25 Aprile, abbiamo organizzato con i nostri ospiti un momento di riflessione sul significato più intimo e profondo della libertà.
Riscaldati dal tepore primaverile, comodamente seduti presso il Giardino Sensoriale del Centro, abbiamo chiesto ad alcuni dei nostri ospiti di condividere i loro ricordi di quel lontano giorno di ormai 75 anni fa.
Ci hanno raccontato che la gente che abitava nella campagna attorno a Castelfranco non sapeva bene ciò che stava accadendo, ma attendeva con ansia l’arrivo dei ‘Mericani.
“Sapevamo che sarebbero arrivati dei foresti”, dice Giuseppe. “La gente usciva sulle strade per salutarli con i fazzoletti e le bandiere”. “Sì!” aggiunge Antonio “Chi ghe dava un goto de vin, chi portava pan e sopressa”.
“Noi bambini eravamo curiosi” ricorda Angela con un ampio sorriso che le illumina il viso “chiedevamo le gomme americane e non li lasciavamo in pace finché non ce le davano!”
Prende poi la parola Maria: “Le strade erano piene di carri armati, erano tutte rotte per il loro peso! Mi ricordo che i tedeschi avevano lasciato i carri armati sui campi ed avevano preso il treno per tornare a casa”.
“Sì, mi sembra ancora di vederli…” s’inserisce quindi Sergio “C’era felicità in tutti! Salivamo sopra i carri armati. Erano enormi!”.
L’emozione di tutti è ancora forte e tangibile.
Per l'occasione anche il nostro Centro ha reso omaggio al tricolore con una meravigliosa installazione di luci.


Buona Festa Della Liberazione